EMITTENZA: SLC CGIL Bari “Importante difendere autonomia economica e indipendenza della RAI da ingerenze della politica”

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A seguito del comunicato unitario delle OO.SS. nazionali, il Coordinatore dell’Area Multimediale SLC CGIL Bari Leonardo Grasso prosegue:

Nella nota congiunta delle OO.SS. rappresentative dei lavoratori RAI del 25 maggio 2017, si evidenziano giudizi positivi ma anche reiterati allarmi.
In particolare il tema della autonomia economica della RAI è parimenti grave come quello della indipendenza dalle ingerenze politiche (problema ancora più antico).
Il prelievo in bolletta del canone tv se per un verso ha abbattuto il dannossissimo fenomeno della evasione dall’altro ha lasciato una libera interpretazione sull’utilizzo di quota di questa risorsa da parte del Governo.
Non solo. Abbiamo anche assistito come ultimo atto del governo Renzi ad una diminuzione del 10% dell’importo dello stesso per l’anno in corso.
Risulta evidente che, come si legge anche nel comunicato, questa incertezza di risorse si trasforma in incertezza di programmazione aziendale e editoriale su un servizio che, per attivare un processo di accesso democratico e libero alla conoscenza, deve avere certezza di fondi.
A conforto di quanto testè scritto, riporto il pronunciamento della Corte Costituzionale nella sentenza 284 del 2002: “l’esistenza di un servizio pubblico radiotelevisivo, promosso e organizzato dallo Stato […] si giustifica però solo in quanto chi esercita tale servizio sia tenuto ad operare non come uno qualsiasi dei soggetti del limitato pluralismo di emittenti, nel rispetto da tutti dovuto, dei principi generali del sistema, bensì svolgendo una funzione specifica per il miglior soddisfacimento del diritto dei cittadini all’informazione e per la diffusione della cultura, col fine di ampliare la partecipazione dei cittadini e concorrere allo sviluppo
sociale e culturale del Paese”.
Ergo il “miglior soddisfacimento” lo si può ottenere solo in autonomia di opera e in costanza di somme economiche.
Con quanto premesso, diventa auspicabile che il mondo politico e la popolazione si interroghino se non sia il caso di reindirizzare verso il servizio pubblico radiotelevisivo l’intera somma versata dall’utente, come era nel passato, per avere un operato realmente indipendente e di qualità da parte della RAI, da viale Mazzini a tutte le sedi regionali.

 

Il Segretario Generale SLC CGIL Bari Vito Battista conclude:

La SLC non farà mancare il suo contributo alle azioni di lotta che saranno necessarie per la difesa del diritto costituzionalmente garantito ad una libera informazione in una libera azienda pubblica unitamente alla battaglia democratica  per il rinnovo  di un contratto  dei dipendenti RAI scaduto da oltre due anni e mezzo a partire dal  prossimo sciopero proclamato per il giorno 8 giugno.

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